La prima cosa da segnalare nella partita è l'assenza di un membro (scusate, ho detto membro? Volevo dire...MEMBRO!) della squadra avversaria. Con grande senso di sportività lo Spugna Team deciderà di giocare in 5 vs 5 cambiando un giocatore ogni 10 minuti, sebbene questo comporti un continuo cambiamento dello schema, del ritmo e degli equilibri. Questi effetti si noteranno soprattutto all'inizio: la partita resterà equilibrata per una trentina di minuti abbondanti, fino al goal spugnesco di Vincenzo, spugnesco tra gli spugneschi: pressing asfissiante sul difensore con la palla, furto e goal solo contro il portiere®. La partita prosegue sulla stessa falsariga, ovvero equilibrio con leggera prevalenza dello Spugna, per un altro po'; arrivati al 3-0 invece arriverà il tracollo dei Nessuno, che da quel momento in poi diventeranno degli sparring partner, se non quasi dei manichini che vagano per il campo tra confusione e stanchezza (come giocare contro nessuno insomma). Il 4°,5° e 6° goal si succedono rapidamente e la partita perde il suo senso. L'attacco a cazzo di cane dello Spugna si trova sempre più a suo agio contro la difesa a figa di gatto dei Nessuno. Lo Spugna manderà a segno tutti gli uomini in campo tranne il portiere, il quale in compenso conserverà l'imbattibilità per la prima volta in carriera.
Lo Spugna Team festeggia il proprio compleanno nel migliore dei modi: record di differenza reti, tutti gli uomini a referto, imbattibilità: Spugna Moment, Instant Classic! Addirittura sul finire di gara, quando ci si aspetterebbe una reazione degli avversari per segnare almeno la rete della staffa, sono i Nessuno ad essere sempre in maggiore difficoltà contro una squadra tenace che continua a segnare rete dopo rete fino all'imbarazzante 15-0.
Da segnalare:
- Il pallonetto di tacco di Marco Piras, goal tecnicamente più bello nella storia dello Spugna Team;
- La sofferenza della tavola di legno a fondo campo, sulla quale si abbatteranno innumerevoli tiri dei Nessuno dai piedi a ferro da stiro;
- La striscia perdente dell'attaccante con la maglia verde, quello un po' più massiccio degli altri per intenderci, contro lo Spugna Team; ritenta, sarai più fortunato!
Lo Spugna Team sembra tornato in forma, sebbene in alcune fasi del gioco siano necessari ancora dei miglioramenti, specie in vista di avversari più impegnativi (cioè poraticamente tutti gli altri!!). La squadra si prepara adesso alla partita dell'8 marzo, in cui probabilmente ne vedremo delle belle, sperando anche di avere una partita più...partita!
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4 commenti:
Segnalo il mio goal "alla Adriano" clamorosamente annullato, senza nessuna ragione apparente. Infatti, secondo una consuetudine ormai consolidata da lunghe settimane, il gol è valido, anche se la palla colpisce il braccio se il braccio è attaccato al resto del corpo. E nel mio caso era senza dubbio così: il braccio, infatti è attaccato al corpo tramite la mia spalla.
Ma contro chi giocavate? Cortesemente, ditemi chi erano i componenti dell'altra squadra, in modo tale da non giocare mai con loro, per evitare questa squallida figuraccia!
AndreaLV
I componenti erano Magreb, Enrico, Andrea Gaddari, più due tizi ke non conosco ma se non ho capito male uno era un inquilino di Enrico, non vorrei dire cazzate però; in ogni caso sono quasi certo ke qualcuno era inquilino di qualcun'altro. Tu cmq preparati alla rivincita dell'8, muahahahah!
L'inquilino di Enrico era il nostro primo sestituto Mauro, mentre l'altro era Marco, un mio amico.
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