lunedì 9 marzo 2009

Onore al merito. Spugna vs Graziano and co. 3-5

Come spesso accade non è grinta a correre nel sangue dello Spugna ma alcool. E, comunque, la "ricarica" del sabato non giustifica una prestazione per molti versi opaca. Lo Spugna si trova di fronte gli avversari al momento più temibili e una sconfitta ci può anche stare, soprattutto per due soli gol di scarto.

Ma, come spesso accade il risultato da solo non aiuta a raccontare la partita. Un aiutino potrebbe essere dato dalla puntalizzazione che, a un quarto d'ora dal termine, lo Spugna era sotto di 5 gol.

Ripartiamo con ordine: lo Spugna presenta il suo sestetto ufficiale, ma la disposizione in campo è "innovativa". Vinz prende il posto di Andrea in attacco, con una sperimentazione già iniziata la scorsa partita. Gli avversari sono la "fusione" della già collaudata squadra di Graziano con A.L.V. il portiere che più ha fatto soffrire lo Spugna Team. E sembra la quadratura del cerchio. Tuttavia nella prima fase di gioco la difesa dello Spugna regge bene. La strategia è semplice: invalidare tutte le azioni offensive per più tempo e giocarcela sulla resistenza. Tra gli avversari infatti si ricorda la presenza di Schiapperto, l'uomo chiamato anche come un programma televisivo "in mezz'ora" per la sua incapacità a restare in piedi più di trenta minuti di fila.

Ma le prime due reti allo scadere proprio della prima mezzora hanno un effetto demolitivo del morale della ciurma. Ale e Vinz ammettono di essere "scoraggiati".
Che il punto debole dell'altra squadra sia "il fiato" è dimostrato dalla numerose pause dei "Graziano and co." che si vedono spesso a bordo campo a fare rifornimento di liquidi e ossigeno. Ma durano più del previsto: in particolare Schiapperto, nonostante la sua presunta cardiopatia, si distingue per restare scattante dal primo al 75° minuto.

L'attacco dello Spugna non brilla particolarmente: subisce innanzi tutto il tentativo di cogliere lanci lunghi che puntualmente viene sventato dalla difesa avversaria (altezza media 1,90 m.) e le miracolose parate di A.L.V. (e qualche legno di troppo...).

L'infortunio di Ale (dopo un carambolesco autogol) a metà partita manda in confusione lo Spugna. Vinz torna in difesa che a questo punto è difesa a due. Ma i ruoli sono ballerini in questa fase di gioco. Le posizioni difficilmente tenute: gli avversari puniscono Peppe con una mitraglia di tiri in porta, molti dei quali, respinti dalla "Muraglia" (ma si segnala qualche incertezza di troppo nelle uscite). Ed è il 5 a zero. Con grande "sportività" anche gli avversari decidono di giocare in cinque e dopo un'altra mezz'ora la scelta diviene obbligata, con l'infortunio del portiere A.L.V. Si aprono spiragli per lo Spugna, che eliminato il più grande ostacolo tra l'attacco e la rete può tentare una tanto agognata rimonta. Ma la ciurma è col morale a terra. Gli avversari cominciano a rilassarsi e a mollare la presa. A questo punto Franz esce dai gangheri e richiama bruscamente i suoi: "Non me ne frega un cazzo che restano dieci minuti, o li giochiamo o ci andiamo a sedere fuori". Marco sembra illuminarsi: in un attimo diviene ubiquo e il pallone è sempre ai suoi piedi. Arriva il primo gol. Il secondo per piede di Andrea. La doppietta di Marco. Tanto basta per limitare i danni e restituire un po' di autostima allo Spugna. Ci può stare: senza sconfitte non si migliora. E da questa sconfitta, come spesso accade, ci rialzeremo.


Le riflessioni del Capitano

Inauguro una rubrica che per questo primo appuntamento ho deciso di mettere come postilla all'articolo sulla partita per ragioni di "urgenza".

La partita di ieri ha abbattuto il nostro morale, ma sono sicuro che ci riprenderemo presto. Non è stata una tragedia, abbiamo avuto sconfitte di gran lunga più umilianti. Ieri si può dire che certamente abbiamo retto. Abbiamo dimostrato la forza dello Spugna: quella di restare in campo fino all'ultimo minuto. Ma abbiamo anche toccato con mano i "limiti" della nostra squadra che per lo più non sono "correggibili", ma certamente sono "aggirabili".

Non possiamo giocare coi lanci lunghi. Non dobbiamo puntare a "riprendere fiato". Di fiato ne abbiamo molto più di quasi tutti i nostri avversari. I lanci lunghi servono per recuperare energia e vanno bene quando non si riesce a costruire un gioco, ma non possono essere il gioco. A maggior ragione perché non siamo degli spilungoni e non dobbiamo favorire il gioco aereo. Il gioco a terra non deve spaventarci. Stiamo imparando a saltare l'uomo (state, io ho ancora molta strada da fare) e quando non ci sentiamo sicuri dobbiamo provare gli uno due tanto declamati ma mai messi in pratica. NON DOBBIAMO TENERE IL PALLONE PER MEZZORA. Se c'è un compagno libero la palla si dà subito e si avanza per farsela ripassare.
Abbiamo un problema di velocità, questo sì. Propongo che cominciamo ad allenarci nella corsa, in modo da rafforzare ancora più in fiato, ma puntando soprattutto sugli scatti. Dobbiamo allenarci anche nel tiro. Non possiamo affidarci solo ai piedi di Marco: ognuno deve diventare un potenziale cecchino.

Infine propongo una serie alternative di soluzioni a breve termine e temporanee:

1) Lo Spugna giochi a cinque per un paio di partite: mi propongo di restare a bordocampo per fare da "scout" e cercare di avere una visione di gioco "esterna". Credo che questo ci abbia dato una mano nella scorsa partita.

2) Proviamo a rimescolare un po' le carte. Sebbene sia consapevole di avere un ferro da stiro al posto del piede, vorrei tentare, con avversari più morbidi, a giocare davanti.

3) Cambiamo schema: difesa a due e due "ali" vere e proprie (Ale e Andrea). In questo modo dovremmo riuscire a difendere in quattro e attaccare in tre. Ci vuole più fiato, ma si può fare.

Le idee ovviamente sono incompatibili l'una con l'altra, possiamo provarle tutte una dopo l'altra o solo una o nessuna. Ovviamente nello spirito della democrazia spugnesca la discussione è aperta a nuove idee o varianti di queste. Si attendono (numerosi!) commenti.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

1) Secondo me qste sono cose ke dobbiamo discutere di presenza, non sul blog
2) Mi sembra ke stai alimentando una sorta di clima di crisi, come se la squadra fosse da rifondare da cima a fonda...Abbiamo semplicemente perso contro avversari più forti sia fisicamente ke tecnicamente, per cui non è detto ke contro di loro avremo potuto fare molto meglio. Ovviamente è anke il caso di vedere se si può aggiustare qlkosa per fare meglio ma non possiamo/dobbiamo/vogliamo rivoluzionare la squadra.

Il Democritico ha detto...

1)Secondo me il blog deve essere anche luogo di discussione. Non è che siamo un'associazione segreta e gli avversari membri del controspionaggio internazionale.
2)Non credo che ci sia una crisi e non voglio in nessun modo sostenerlo. Ma non possiamo ogni volta fingere che non perdiamo, tipo evitando di pubblicare post o inventandoci amichevoli a posteriori. Sono comportamenti nel pieno spirito spugnesco, ma ogni tanto possiamo fare anche qualche riflessione su come abbiamo giocato. E ieri abbiamo giocato male. Avremmo perso lo stesso, ma non saremmo stati per un'ora ad inseguire.
3)Non mi sembra di aver proposto rivoluzioni (salvo che se pure fosse stato così, non ti arroghi il diritto di dire cosa "vogliamo", al massimo cosa "vuoi" tu, io ho scritto cosa penso personalmente, come quando tu fai i calci in culo o ale le sue pagelle), ma semplicemente aggiustamenti. Dato che non abbiamo tempo per incontrarci tutti i giorni, considerando le lezioni e tutto il resto, mi sembra legittimo lanciare una discussione qui. Anche perché se no ogni volta si finisce per discuterle in pochi, senza che tutti abbiano potuto dire la loro e i tempi si allungano clamorosamente).

Anonimo ha detto...

1)Sono d'accordo con Franz. Possiamo discuterne qui, se non altro perchè è difficile e per certi versi inopportuno organizzare un incontro per parlare dello Spugna Team.
2)Non c'è una crisi, ma è innegabile che un problema ci sia. Il problema più evidente (gli altri sono secondari per ora) è la mancanza di una fase offensiva: diamo la palla a Marco e poi preghiamo che dio fulmini gli avversari facendolo arrivare miracolosamente davanti alla porta mentre i suoi compagni (noi) corrono alla cieca senza un'idea precisa; il sesto uomo (non parlo di Andrea, ma di uno qualunque tra noi) non riesce a trovare la propria posizione e questo causa disorganizzazione. E' vero che gli avversari sono stati superiori a noi (tranne, forse, nella resistenza e sicuramente non nella grinta!) ma questa non è una scusa dietro cui rifugiarci: sono le squadre più forti che ci fanno conoscere i nostri difetti.
Sono ancora d'accordo con Franz nel giocare palla a terra; lanci lunghi e cross usiamoli di meno.
3)Sono favorevole alle sperimentazioni anche se sinceramente non mi aspetto molto. In particolare sono favorevole a sperimentare le proposte 2 e 3. Io adoro il mio ruolo, ma sono disposto a provarne di nuovi; non sapremo mai qual è la strada giusta se non le proviamo tutte.

Anonimo ha detto...

e che cazzo nn ha pubblicato il mio commento...il succo era che condivido l'analisi di fra.
tuttavia nn è che ci sono tattiche sbagliate a prescindere...al limite adeguate alla partita e quella non era partita da lanci lunghi!
io ribadisco che un allenamento sia necessario, cmq dobbiamo trovare alcuni schemi, dobbiamo avere un'idea.
Fin'ora ci siamo limitati a pensare ad un modulo, ma la strategia non può fermarsi al mantenere la posizione e a coprire le marcature, in certe partite basta, ma in partite come ieri l'improvvisazione non paga.
Siamo una squadra di calcetto amatoriale quindi non è dovuto fare chissà che e sarebbe bene non prendersi troppo sul serio...tuttavia se in noi c'è la voglia di migliorare e di riuscire ad esprimere un calcio totale allora si deve per forza aprire una discussione.sul blog o fuori dal blog poco importa...anche se preferisco fuori dal blog malgrado le difficoltà.
Vi

Anonimo ha detto...

Se devo sere sinceri, per me ieri avete giocato mglio di altre volte.
Piras è forse stato il migliore voi in campo, forse anche perché comunque ha il tiro più forte di tutti, però vi faccio notare che questa volta ho avuo la possibilità di pregiarmi di una difesa ottima, ed un portiere senza difesa non può fare miracoli.
Ovviamente il portiere fa pure molto (si vede anche dai tre goal che avete fatto), ma avere una buona difesa fa molto.
Se posso, devo dirvi che più che aver giocato male o aver sbagliato tecnica mi sembra che vi siate demoralizzati molto, soprattutto dopo l'autogoal.
Per me possiamo fare la bella domenica stessa, con grande piacere, anche perché credo chquesta sia la migliore squadra con cui abbia giocato contro di voi.
Comunque, concludo: non avete giocato male, qualche aggiustamento forse c'è da farlo. Ma nel complesso non è stata un brutta partia,i avete messo spesso in difficoltà.
Però una cosa: non creete che per segnarmi basti tirare da centrocampo come avete fatto a volte ;) Ciao e buona fortuna: se non gioco con voi i miei commenti su quale blog li scrivo? Alv

Anonimo ha detto...

P.s.: il bello non è vincere, è giocare (salvo si giochino soldi o si facciano scommesse) e poi mettetevi nei miei panni: forse questa è la prima o la seconda partita che vinco contro di voi e sono comunque contento di giocare!
Alla fine non facciamo i mondiali, giochiamo per divertimento (almeno io).

Anonimo ha detto...

Sono contento che una parte della mia squadra abbia fatto una buona partita,soprattutto in difesa.Questo dimostra che quando c e organizzazione di squadra si gioca bene.Anche la volta che abbiamo pareggiato 1-1 avevo visto grande equilibrio e impostazione di gioco.
Mentre quando mi avevano chiamato x gioc un sabato erano tutti nomi nuovi,e tutti volevano andare in attacco,ridicoli.Mi complimento cn graziano e gianluigi ,conosco il loro modo di giocare,e mi piace il loro agonismo,e ringrazio anche andrea lo vato,è un grande portiere,aiutato da una buona difesa ,dimostratasi all'altezza anche quando ho giocato io ,ed è finita 1-1.
Anche lo spugna ha buoni giocatori,e credo che possiamo divertirci x le prossime partite.
alessandro guerrisi

Anonimo ha detto...

alcune critiche... che poi sicuramente sono errori che faccio anch'io cmnq.
1) le rimesse laterali e quelle dal fondo vanno battute immediatamente senza stare troppo a pensare (ciò non vuol dire che vanno battute alla cazzo di cane, ma che va subito sollevata la testa e se c'è qualcuno solo si passa subito), perchè poi gli avversari prendono le marcature e ci fottono, e la palla sarà al 85% persa, sopratutto se gli avversari sanno come tenere le marcature, come nel caso di questa squadra.
2) se ci ritroviamo imbottigliati in avanti non ha senso continuare ad avanzare portando palla, la si può anche passare dietro (cosa che non capita quasi mai) o tutalpiù provare a tirare, ma se ci facciamo prendere la palla ci troviamo in inferirità numerica ed è pericoloso.
3)quando si battono i falli laterali ci deve essere SEMPRE qualcuno avanti vicino alla porta.. e sopratutto non si può pretendere di trovare sempre un giocatore completamente solo perchè sarà impossibile, la palla bisogna darla più avanti in modo che il giocatore si inserisca. questo vale sopratutto per i calci d'angolo: i giocatori stanno poco fuori area e poi al momento della battuta, mentre il pallone sta arrivando, si inseriscono e provano a tirare.
4) in difesa, sopratutto con avversari più veloci, non si deve stare appicicati al proprio uomo, ma bisogna dargli un minimo di distacco e possibilità di movimento perchè altrimenti se poi scatta si è fregati, mentre se si è più distanti si riesce a controllarlo meglio.

bene ho scritto proprio alla cazzo di cane ripetendo sempre le stesse parole, ma l'importante è che si capisca quello che volevo dire. Infine , per la prossima sfida con "i barboni di lusso" (come vogliono essere chiamati) mi propongo di giocare in difesa almeno per una parte della partita. In attacco non serve a niente essere veloci se hai sempre 2 avversari addosso!!

Marco

Francesco Conte ha detto...

@Guerrisi

Per favore: che proprio tu volevi stare sempre in attacco, non te la prendere con gli altri. Poi non si tratta di una parte della tua squadra, ma di una squadra completamente diversa da qualunque squadra in cui tu abbia mai giocato, se non altro perché TU rendi differenti le squadre in cui giochi, in peggio. Il che vuol dire che se ci fossi stato anche tu, la squadra avrebbe avuto un grosso punto debole.

@Marco

Condivido in pieno, ma per fare così bisogna mettersi a tavolino. Il fatto è che un sacco di cose che si potrebbero sapere giocando per qualche anno in una squadra di calcio e che sembrano ovvie, per noi non sono affatto scontate.

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