Erano anni che i fan disseminati in tutto il globo
terralcolico attendevano con ansia questo momento e finalmente è arrivato: lo
Spugna Team è tornato in Campo! E lo ha fatto con una prestazione degna degli
annali del calcio, una partita conclusasi in pareggio soltanto a causa della
vigliaccheria degli avversari di turno -
i Pesci d'aprile – che hanno scelto la via della fuga pochi secondi
prima che arrivasse il gol vittoria dei nostri eroi. Sanna – leader dei Pesci
d'aprile – era ben consapevole del valore degli avversari che si trovava
davanti e infatti nei giorni precedenti la sfida si era impegnato a fondo per
reclutare i più forti e agguerriti giocatori della città. Ma l'armata che ha
messo in piedi non è riuscita a scalfire minimamente la corazzata spugnesca. Lo
Spugna è sceso in campo con una formazione inedita: il capitano Franz e il gold
member Al erano accompagnati dall'allenatore-giocatore Andrea e dal componente
di vecchia data Marco. A completare la squadra un quinto giocatore che possiamo
fare a meno di nominare: la sua partita si è conclusa con zero assist e zero
gol. Lo Spugna Team ha usato una tattica già sperimentata in passato: lasciar
inizialmente giocare gli avversari senza troppe pressioni, illudendoli della
loro superiorità; quando questi sono convinti di avere la vittoria in pugno
dare il via a una rimonta strepitosa, affossando il loro morale, per poi
infliggerli il colpo di grazia. Dopo i primi 20 minuti il risultato era infatti
fissato sul 4-0 per i Pesci d'aprile. I giocatori dello spugna creavano
tantissimo, ma al momento del tiro scagliavano il pallone con tutta la loro
forza addosso al portiere avversario, mirando accuratamente a faccia, caviglie
e ginocchia. Per indebolirlo. I Pesci d'aprile arrivavano molto raramente
nell'area avversaria, ma ogni loro tiro veniva lasciato scorrere dal portiere
di turno all'interno della rete: una scelta tecnica che non ha tradito. Proprio
quando gli avversari iniziavano ad assaporare la vittoria, lo Spugna ha tirato
fuori gli artigli: 1-2-3 gol tutti di fila. Per l'occasione Marco si è
trasformato in assist man, lasciando la gioia del gol a Al e Andrea: tre reti a
testa per loro. I nostri campioni controllavano ormai la partita senza
problemi, lasciando che i Pesci d'aprile restassero sempre in vantaggio di
uno-due gol, in attesa di colpirli nel finale. E così è stato: dieci minuti
prima della fine, il risultato sull' 8-7, Franz, con un inserimento da vero
capitano, degno del Ronaldinho dei tempi d'oro, coglie il cross dalla destra di
Al, insaccando la palla in rete e portando la partita in parità. Un boato di
gioia fa tremare i teloni del DLF. Il piano si stava compiendo alla perfezione,
gli avversari erano schiacciati nella loro area, la paura nei loro occhi, le
gambe tremanti, le loro voci nervose, il gol vittoria dello Spugna Team poteva
arrivare da un momento all'altro. Ma è proprio ora che accade ciò che nessuno
di noi si aspettava, un piano malvagio degno del peggior Magreb – ah no, lui è
troppo stupido per escogitare una cosa del genere – , l'asso nella manica che
gli avversari aspettavano di sfoderare nel momento più opportuno. A cinque minuti dalla fine inizia a
radunarsi sul lato del campo un folto gruppo di ragazzi, tutti chiaramente
complici dei Pesci d'Aprile. Osservano la partita, preoccupati, in silenzio,
aspettando il momento giusto per intervenire. Ormai la partita non aveva più
storia, lo spugna era perennemente in attacco in attesa del momento giusto per
colpire. Anche i complici, però, avevano studiato il piano nei minimi dettagli,
e vedendo i loro amici in seria difficoltà decidono di entrare in campo
gridando fandonie del tipo “il tempo è scaduto”, “è suonata la campanella”,
“dobbiamo giocare noi”. Inutile dire quanto ciò non fosse vero, ma ancora prima
che i conniventi finissero di parlare, i Pesci d'Aprile erano già seduti sul
lato del campo a togliersi le scarpette. Così la partita si è conclusa
sull'8-8. Un pareggio che ha il sapore
di una vile sconfitta per i Pesci d'Aprile e di una grande vittoria per lo
Spugna Team, che come sempre esce a testa alta dal campo. Ma non rasserenatevi
troppo, pesciolini, la rivincita arriverà, e questa volta lo Spugna Team non
avrà pietà!
Marco
Marco
2 commenti:
Apprezzo l'abnegazione di Marco per i membri ufficiali dello Spugna, ma non può omettersi la notevole prestazione del mitico Gian, in quest'occasione in prestito nelle file dello Spugna. Non si contano i salvataggi sulla linea e le azioni innescate. "Uomo ovunque". Secondo me uno dei migliori in campo, ma aspetto le pagelle di Al.
Intanto vorrei fare i complimenti a Marco per la cronaca fedele e imparziale (però sono d'accordo con Franz: diamo onore a Gian). Presto le pagelle.
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