Lo Spugna Team non è solo la squadra più forte al mondo, è anche la squadra più odiata al mondo.
Lo Spugna Team ha tanti avversari, alcuni validi, altri mammolette, ma tutti accomunati da un sentimento: il disprezzo per lo Spugna Team.
Nasce una nuova sezione nel blog: "Gli avversari", che raccoglie tutti coloro che lo Spugna Team ha trovato o troverà sul suo cammino.
http://spugnavversari.blogspot.com/
domenica 13 luglio 2008
lunedì 7 luglio 2008
Gian VS Spugna Team
Non finisce bene la prima partita a 7 dello Spugna Team: il risultato è pesante, 5 a 1, ma poteva esserlo di più.
La partita comincia male, manca il dialogo tra i reparti, e gli avversari si assestano pian piano fino a sbloccare il risultato con un tiro da fuori che cozza contro il palo e va in rete.
Lo Spugna Team non molla e comincia a carburare, anche grazie alle discese sulla fasce dei terzini Vincenzo e Alessandro, mentre Francesco copre molto bene la difesa; sfortunatamente il reparto offensivo non trova la stoccata vincente. Le due punte Thomas e Andrea non trovano l'intesa con Motz, che abbandona spesso la sua posizione di centrocampista centrale ma dà una mano in tutti i settori del campo.
Così, a poco a poco, inconcludente, lo Spugna Team cede sotto i colpi degli avversari, baciati anche dalla fortuna (vedi il gol di spalla). Sotto di 4 gol i nostri eroi si gettano a capofitto in avanti: lo spostamento di Francesco in attacco e l'arretramento di Motz sono l'espressione migliore di una squadra che, alla ricerca della frequenza giusta, tenta il tutto per tutto. E in parte ci riesce: in un barlume di classe Thomas lancia in area Andrea che freddamente insacca il pallone alle spalle del portiere.
A fare da intermezzo al quinto gol degli avversari c'è solo un piccolo scatto di nervosismo tra un giocatore dello Spugna Team e uno degli avversari, ma la partita è agli sgoccioli, e non c'è più niente da fare.
Lo Spugna Team perde contro la squadra di Gian 5 - 1. Unica rete quella di Andrea.
PEPPE: voto 6. Fa quello che può tra due pali più distanti del solito; non viene messo particolarmente alla prova, e nel finale gioca anche in difesa, piuttosto bene. Anonimo.
FRANZ: voto 6,5. Pilastro della difesa, attento durante tutto il match, bracca l'avversario con tenacia; poi ha la cattiva idea di andare in attacco, che non è il suo ruolo. Operaio.
VINCENZO: voto 6. Copre la sua fascia in lungo e in largo, anche sbilanciandosi eccessivamente in avanti. Propositivo in fase offensiva, lascia il suo lato scoperto agli avversari, ma si dà da fare per recuperare ogni pallone. Maratoneta.
MOTZ: voto 6,5. Parte al centro ma preferisce la fascia, lasciando un buco che gli avversari sfruttano appieno. Era l'elemento cardine della squadra, e svolge i suoi ruoli con creatività e volontà, ma non riesce ad essere decisivo. Inefficace.
THOMAS: voto 6,5. Si sacrifica al massimo per la squadra, dando l'avvio alle azioni e al tempo stesso cercando di concluderle, ma non è la sua giornata. Corre tanto ma non si intende col suo collega di reparto. Quantità
ANDREA: voto 6,5. Tra l'incudine e il martello; si trova sin dall'inizio stretto nella morsa della difesa avversaria che non concede niente, se non nel finale, quando riesce a segnare il gol della bandiera. La squadra non riesce mai a trovarlo nè a intuire i suoi movimenti. Isolato
venerdì 4 luglio 2008
SPUGNA SEVEN
Il calcio a 7. Più tattico di quello a 5, più cattivo di quello a 11.
O lotti o muori; non hai altra scelta nel calcio a 7. Soprattutto quando gli avversari ti hanno stracciato una settimana prima; soprattutto quando il goleador dello Spugna Team lascia la squadra; soprattutto quando tra gli avversari c'è il famigerato Fabio; soprattutto quando è calcio a 7.
Gioco di squadra, tattica, movimento, aggressività, velocità sono solo alcuni degli elementi che domani lo Spugna Team dovrà dimostrare di possedere. Dovrà rialzare la testa dopo gli ultimi sconfortanti eventi (la mancata convocazione in nazionale, le sconfitte, l'addio di un giocatore) e lanciare un messaggio a tutti i tifosi: noi ci siamo ancora.
Perchè lo Spugna Team è sempre lì, non se n'è mai andato, nemmeno per un attimo, e a tutti i denigratori che ci accusavano di aver perso lo spirito spugnesco noi rispondiamo: non avete nemmeno idea di quello che accadrà domani.
Veniamo ai nomi.
Eternamente tra i pali Peppe; il portiere che insieme al capitano ha collezionato il più alto numero di presenze ha già rimosso la polvere dalle ali ed è pronto a volare.
In difesa è meglio che non vi avviciniate, ma se per caso capitate da quelle parti troverete il temibile trio Alessandro - Francesco - Vincenzo che non distingue il pallone dalle gambe (e non è un problema loro...).
Le scintille vere si vedono in avanti: a dare qualità e quantità al settore notoriamente più debole dello Spugna Team, cioè l'attacco, sono stati convocati tre personaggi che in quanto a bere e giocare non sono secondi a nessuno (esclusi naturalmente i membri dello Spugna Team).
Ritroviamo la collaudata ed applaudita coppia di sud-tirolesi Thomas e Motz, nonchè direttamente dai meandri della Sardegna Andrea. Tre elementi versatili e dai ruoli interscambiabili che daranno filo da torcere alla retroguardia avversaria.
Bando alle ciance, è tempo di scrivere la storia. Prosit.
O lotti o muori; non hai altra scelta nel calcio a 7. Soprattutto quando gli avversari ti hanno stracciato una settimana prima; soprattutto quando il goleador dello Spugna Team lascia la squadra; soprattutto quando tra gli avversari c'è il famigerato Fabio; soprattutto quando è calcio a 7.
Gioco di squadra, tattica, movimento, aggressività, velocità sono solo alcuni degli elementi che domani lo Spugna Team dovrà dimostrare di possedere. Dovrà rialzare la testa dopo gli ultimi sconfortanti eventi (la mancata convocazione in nazionale, le sconfitte, l'addio di un giocatore) e lanciare un messaggio a tutti i tifosi: noi ci siamo ancora.
Perchè lo Spugna Team è sempre lì, non se n'è mai andato, nemmeno per un attimo, e a tutti i denigratori che ci accusavano di aver perso lo spirito spugnesco noi rispondiamo: non avete nemmeno idea di quello che accadrà domani.
Veniamo ai nomi.
Eternamente tra i pali Peppe; il portiere che insieme al capitano ha collezionato il più alto numero di presenze ha già rimosso la polvere dalle ali ed è pronto a volare.
In difesa è meglio che non vi avviciniate, ma se per caso capitate da quelle parti troverete il temibile trio Alessandro - Francesco - Vincenzo che non distingue il pallone dalle gambe (e non è un problema loro...).
Le scintille vere si vedono in avanti: a dare qualità e quantità al settore notoriamente più debole dello Spugna Team, cioè l'attacco, sono stati convocati tre personaggi che in quanto a bere e giocare non sono secondi a nessuno (esclusi naturalmente i membri dello Spugna Team).
Ritroviamo la collaudata ed applaudita coppia di sud-tirolesi Thomas e Motz, nonchè direttamente dai meandri della Sardegna Andrea. Tre elementi versatili e dai ruoli interscambiabili che daranno filo da torcere alla retroguardia avversaria.
Bando alle ciance, è tempo di scrivere la storia. Prosit.
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